INTERVISTA AD ALEX KENJI

INTERVISTA AD ALEX KENJI

Bentornati sulle pagine di28/12/82,la rubrica che parla di musica e non di canzoni,di persone e non di personaggi...
Intorno ai primi di novembre dello scorso anno,GIO MBG propietario della 9RECORDS.COM di mandò un pacco contenente i vinili promo che di li a breve sarebbero usciti sulla sua label. Tra questi vinili c'era un "bianco" misterioso, con un'adesivo sul centrino "ALEX KENJI - DON'T TELL ME LIES".
Questo disco ha fatto breccia nel mio cuore e l'ho strasuonato fin quando non ho ascoltato in anteprima SUPERSESATIONALDISCO e allora ho pensato : "Questo tizio è davvero bravo, voglio conoscerlo!".
Riesco senza difficoltà ad avere il suo contatto msn e nasce subito una grande amicizia...
Il 25enne toscano Alessandro Bacci,in arte ALEX KENJI è oggi ospite di questa rubrica e il resto della storia ve la raccontarà lui...
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Ciao Alex,benvenuto su 28/12/82... Come e quando ti sei avvicinato al mondo della musica?
Ciao a tutti... e ciao anche a te Silvio! Bene iniziamo a spiegare... Mi sono avvicinato al mondo della musica in tenera età: circa 14 anni. Ho iniziato a suonare la batteria in vari gruppi death metal e rock della zona per circa 6 anni raggiungendo anche discreti risultati in vari contest del genere qua in Toscana,anche se nel contempo iniziavo gia a usare tastiere synthesizers e computer...inizialmente era solo per gioco. Poi con il passare del tempo la passione si è decisamente rafforzata iniziando a produrre (1997) acid jazz, drum'n'bass. La cosa è durata circa un paio d'anni poi la svolta nell'house.
Nel 2001 sono diventato Dj de 'la discoteca' Insomnia di Ponsacco, nel privè interno Penelope. Dal 2004 lavoro nel privè di un locale gay HUB (www.hub.fm). Ho iniziato a conoscere moltissimi dj italiani e non, ed a iniziare seriamente a prendere maggiormente in considerazione la possibilità di uscire a livello discografico e da quel momento li iniziai.
Nel 2002 la mia prima release su vinile su Confidential Records: DLD - Hey baby...
Come si è evoluto il tuo sound nel corso del tempo? Ci sono dischi ai quali sei particolarmente legato?
Ma senti, sinceramente parlando,che io ricordi non c'è nessun disco vecchio che mi esalta particolarmente,tranne forse una traccia composta nel 2002 che ahimè all'epoca subì un HD crash. Sono molto autocritico, quasi mai soddifatto,anche se ultimamente riconosco di avere delle valide produzioni in commercio.Per quanto riguarda il mio sound credo che si sia evoluto grazie alla costanza, alla continua ricerca di sonorità nuove e grazie anche all'alla passione per l'arte del djing,cosa molto importante se si ha a che fare con musica da Club.
Da cosa nascono le tue produzioni?
Non importa essere Herbie Hancock per fare delle produzioni di musica club,basta avere alle spalle un minimo di conoscenza armonica musicale, del tempo ed avere alle spalle tante serate in discoteca suonando ma anche soffermandosi ad ascoltare gli altri dj per avere un visione piu completa della cosa. Fare musica è la mia vita,null'altro e da circa 3 anni è anche il mio unico lavoro...
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In studio preferisci lavorare con hardware o software? Quali sono i tuoi tools da studio preferiti?
Su questo argomento potrei parlare non delle ore, non dei giorni ma degli anni :-)!!!..Posseggo uno home studio nella mia abitazione..Premetto subito che il 99% delle mie produzioni sono realizzate interamente con synthesizers analogici.
L'altro 1% è l'ottimo Reason 2.5.Chiarisco che non uso Virtual Instrument perchè li ritengo (chiaramente per i miei gusti personali) precari e finti.
Sono assolutamente 'malato' per i synth. Ne posseggo per adesso 10 ma sono in continua espansione: Korg Ms-10, Roland MC-202, MFB Synthlite, Spectral Audio ProTone, Waldorf MicroQ, Novation A-Station, Crumar Bit 01, Yamaha TX 81Z, Siel Opera VI e la drum machine Clavia Ddrum plus.
Come sequencer audio/midi uso MOTU Digital Performer 4.5 chiaramente su piattaforma Macintosh che monta MOTU 828 per l'audio e MOTU Micro Lite per il midi.Come outboard ho TL Audio Ivory 5050 a valvole, DBX Project1 Compressor 266, Berinhger multigate e un Delay Analogico della Washbourn.
Come mixer uso un piccolo mixer di linea 16 canali PHONIC,
Analizzatore di Spettro Wilmington. Per le riprese microfononiche mi affido ad un AKG C2000B.
Dopo la mitica "Don't tell me lies" sta per uscire ufficialmente in tutta europa il tuo primo album: SUPERSENSATIONALDISCO, ancora una volta su 9Records.com che è un mix tra funky ed electro con atmosfere futuristiche. Distribuito un mese fa in anteprima è subito arrivato al n.1 della top download di BEATPORT, il piu importante store di musica undergound in formato digitale.
Cosa rappresenta per te questo lavoro?

Si sono tornato ad uscire con 9records perchè la label mi ha dato fiducia, ho una grandissima stima delle persone con cui lavoro a partire da Gio Mbg (mio produttore) e Fabio Alkemy (collaboratore 9records). Purtroppo ho provato a lavorare anche con un'altra etichetta molto rinomata a livello internazionale di cui non farò il nome perchè sono TROPPO BUONO, ragazzi attenti che alla gente piace parlare promettere e poi ritrovarsi con quattro testicoli nel posteriore! Ritornando a noi...don't tell me lies ha avuto un discreto riscontro, chiaramente come esordio è andato meglio di quanto mi potessi aspettare. L'album Supersensationaldisco rappresenta sia una parte del vecchio stile rivisitato e sia la parte come dicevi tu futuristica del 'nuovo' stile. Ci ho impiegato circa 1 anno...
A febbraio potrete sentire come dire il new new sound di Alex Kenji con la release Kayko - Sex Passion che contiene chiaramente il mio remix che ritengo ancora piu futuristico del nuovo stile e l'altro curato dai miei collaboratori milanesi di starlightmusic.it: Luca Ontino (producer) e Barbara Tanzini (vocal) e che sarà edita dalla Presslabrecords. Un progetto che vi invito ASSOLUTAMENTE ad ascoltare, una perla DA NON PERDERE.
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Vedi nel download degli mp3 la maggior causa della crisi del mercato discografico?
Non so, io personalmente ci vedo il diavolo e l'acqua santa. Io suono prevalentemente con mp3 regolarmente acquistati e se il gentile pubblico interessato farebbe come faccio io questo problema non sussisterebbe. Un mp3 costa generalemte da 0,90 cents a 2 euro se calcoli che i vinili import possono arrivare fino a 18 euro noti un risparmio assolutamente consistente. Però poi arriva il dramma: la gente scarica con i P2P e quegli mp3 sono vendite perse anche se a me fa piacere a livello promozionale e non economico.
Caro Alex,siamo arrivati al momento dei saluti. Lascia un messaggio a tutti i dj's e producers emergenti che ci stanno leggendo...
Rigrazio il gentile pubblico che sta leggendo, questo bel portale e chiaramente te Silvio!!! Ragazzi se vi impegnate e credete in quello che fate riuscirete INDUBBIAMENTE
Saluti ALEX KENJI
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Intervista a cura di SILVIO CARRANO DJ - 28/12/82.
Fonte:

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