I What a Funk? sono Hasma, Pretorius e Bosko, un trio coloratissimo che si impone tra i pionieri dello Sludge Funk in Italia. Il 6 Maggio è stato pubblicato ''This is an album!'', il loro ultimo disco, che, dopo centinaia di live sui palchi italiani e oltreoceano, li prepara a tornare On the Road (a fine articolo le prossime date).
Noi di Nightguide li abbiamo intervistati, per conoscerne punti di vista, sentimenti ed ispirazione:
ecco cosa hanno risposto alle nostre domande.


1) Dopo il release party del 30 aprile, siete pronti al ritorno ufficiale del vostro psichedelico funk sui palchi?
Siamo carichissimi, non vediamo l'ora!


2) Avete avuto diverse esperienze anche sui palchi esteri; quali sono le differenze percettive rispetto a quella e alla nostra realtà?
Premettiamo che noi siamo molto fortunati qui in Italia e abbiamo una fanbase che poga, si trucca e urla a tutte le date!
Andare all'estero, in alcune date europee qualche anno fa poi nelle 12 date la scorsa estate in USA, per noi era una prova, per vedere se funzionavamo anche la... E la risposta è stata si! Stesse reazioni, anzi forse peggio! Gente presa bene, compravano il disco e restavano molto colpiti dal nostro live!!!
Alcuni ci hanno scritto mail e commenti molto sentiti sulle nostre performance e sulla nostra musica.


3) La scelta della lingua inglese da cosa proviene?
Dalla voglia di girare tutto il mondo con la nostra musica!


4) Da dove viene l'ispirazione per scrivere un brano così energico come ''Ciao''?
Noi componiamo tutto in improvvisazione. Se non ricordo male quel pezzo è partito da un riff di batteria veloce che è poi diventata la strofa dopo che, suonandolo per un po, sono arrivati basso e chitarra definitivi, o per meglio dire l'idea! Poi jammando e jammando è venuto fuori quello che c'è nel disco.


5) Anche la copertina di “THIS IS AN ALBUM!” rispecchia la vostra vivacità ed i vostri colori, ce ne raccontereste la storia?
L'idea della copertina è venuta a me (Hasma) pensando a come siamo.
Cercavo qualcosa che unisse un immagine della band, il peso che abbiamo all'interno di essa e l improvvisazione.
Unendolo però al fatto che ci trucchiamo e usiamo colori fluo e descrivere la molteplicità di diverse sfumature del disco.
Quindi un giorno l'illuminazione di fare 3 ritratti, noi tre, il disco siamo noi, e siamo uniti dall'improvvisazione (i colori sono dati da pennellate che sembrano casuali) tramite i nostri capelli, che sono belli wild, e stanno nella parte alta della testa, il cervello. Siamo uniti a formare una stella a tre punte, simbolo pagano che significa divino, l unico modo per innalzare i nostri spiriti e nostra filosofia: la musica, la nostra musica. E ognuno di noi occupa il 33% del totale, come nella band durante la creazione del disco.
Colori vivaci, puri, diversi tra loro che nel caos di un gesto formano noi tre nell'atto di jammare.


6) Joe Bowie suona per voi, oltre che in casi particolari sui palchi, anche in “Ticklebadonkadonk'': com'è collaborare con lui?
Molto fico, lui è come se fosse il nostro nonno del funk avendo ispirato chi ci ha ispirato per poi ispirarci.
Ci ha insegnato molto, jammando con noi, una cosa su tutte, ci ha insegnato a bere acqua tra un bicchiere e l'altro di grappa... Priceless


7) Le influenze della musica americana e del suo future funk si sentono molto bene: quali sono gli artisti che avete ascoltato maggiormente durante le registrazioni e la stesura dei brani?
Io (Hasma) ho ascoltato poche cose a livello bassistico durante. Mentre mi esercitavo per arrivare pronto alle registrazioni mi sono imparato qualche assolo di Vojtek Pilichovsky e ascoltavo tanto gli O'funk'illo di Pepe Bao. Due bassist che reputo mostruosi.
Durante le voci tanti Queens of the Stone Age e i The Cardigans oltre a Tupac.
Bosko si ascoltava Hendrix i The Floozies a nastro e i Prodigy in quel periodo e Pret ascoltava tracce separate dei mix di Chris Lord Alge e Rick Rubin cercandoli dai suoi siti nerd da produttore.


8) Parliamo di sogni e futuro: con chi vorreste collaborare?
Con The Floozies o con Griz, grandi esponenti del future funk!
Ma magari anche qualche rapper underground italiano, ma non quelli che cantano cagate... Quelli fichi che i ragazzini non ascoltano perché parlano di cose serie.
 

9) E quali esperienze sognate di fare, grazie alla vostra meravigliosa musica?
Come dicevo prima girare tutto il mondo e fare esperienze grazie ad essa.


10) Augurandovi un grosso ''in bocca al lupo'', l'ultima domanda è: qual è il segreto per mantenere una propria vivida identità?
Suonare quello che ti piace, senza pensare a fare qualcosa per piacere a qualcuno, o per vendere di più... Vendere cosa? Piacere a chi?
Noi torniamo a casa dopo i live ascoltando i nostri dischi... non sempre ma capita... Ma non perché siamo autocelebrativi, ma perché i nostri pezzi per diventare nostri pezzi devono essere tra la top 50 dei nostri pezzi preferiti ever!!!
Sennò non sono all'altezza!
MAI ACCONTENTARSI con la propria musica!
C'è già troppa roba come piace agli altri o imposta da qualcuno... no?




Elenco tour aggiornato:
 
14.05 Officine Sonore - Vercelli
20.05 SAN Metallo Fest - Molfetta (BA)
21.05 Cycle~ - Calenzano (FI)
11.06 Lo Chalet Rock Pub - Costa Masnaga (LC)
18.06 KILL BEER - Music & Beer Festival - Fiorenzuola (PC)
24.06 Ildelirium Music Festival w/ Electric Ballroom - Rivolta D'adda (CR)
01.07 ARCA ROCK - Osio Sopra (BG)
16.07 OvertheNoise Festival - Villanova Di San Daniele Del Friuli (UD)
23.07 Riloi River Festival - Palosco (BG)
19.08 Full Moon Party Fluo - Villa tittoni - Desio (MB)
26.08 Povorock Official - Povoletto (UD)
27.08 Nicola Day - San Piero In Bagno (FC)
28.08 Guiglia Rock Experience - Guiglia (MO)