NIGHTGUIDE INTERVISTA DEBBIT

NIGHTGUIDE INTERVISTA DEBBIT

È uscito “Piano D”: il primo disco ufficiale del giovane rapper romano Emanuele Marzia meglio conosciuto come  Debbit. Classe 1989, un passato da writer, re del freestyle, Debbit ha deciso di portare avanti la sua passione per il rap affrontando sfide e difficoltà. Originale, graffiante, fresco: Debbit si racconta in 12 brani legati tra loro dal tema del futuro, delle regole, del rischio. Coraggio e ironia non mancano:  “Nella vita reale non so nuotare ma con le rime in stile libero direi che me la cavo”.
 

Per fare rap occorre essere un buon osservatore oltre che un bravo “artigiano” delle parole. Ma a volte non basta. Qual è secondo te il segreto per emergere in questo mondo?

Ci si impiegano carriere intere per trovare questo "segreto", il più delle volte senza riuscirci. Non lo so, non posso saperlo! Io posso parlare per quanto riguarda me, i miei gusti e le mie idee, ma so bene che siamo una popolazione tanto vasta e variegata quanto difficile da mettere d'accordo; lo decidono loro il segreto, lo decide il popolo, e il bello/brutto è che ogni volta cambiano i criteri proprio perché la vita cambia, la gente cambia e la musica cambia con loro.  Se si parla di "emergere" comunque, l'unica cosa certa è che per farlo devi nuotare e pure tanto, specie se parti proprio dai bassifondi.
 

Un bilancio sul tuo ultimo lavoro?

“Piano D” è il mio primo disco ufficiale: per la prima volta in vita mia sono entrato nei negozi di dischi non come cliente ma come venditore. Questa è una grande soddisfazione ma siamo solo all'inizio! Non ho una fanbase tale da poter fare grandi numeri nel breve periodo; essendo uno che sta sempre al lavoro, con la creatività mai ferma, vedo ogni progetto che faccio come vetrina/trampolino di lancio per i successivi. Non penso mai che ciò che sto per far uscire sarà l'ultimo pezzo o l'ultimo disco. Sono contento anche del riscontro che "Piano D" ha ricevuto, delle critiche e del prodotto in sé.
 

Che rapporto hai con i social?

Non li snobbo o almeno cerco di non farlo, ma spesso tendo a trascurali. Il fatto di dover stare connessi 24 ore su 24 e comunicare al mondo qualsiasi cosa tu faccia altrimenti sei  “fuori dai circuiti” mi pesa un po'. Più che altro perché sono uno che nel tempo si è focalizzato sull'aspetto artistico/tecnico del rap, tralasciando inizialmente l'aspetto social. Da questo ne è venuta fuori una discreta padronanza di flow e palco scenico, e allo stesso tempo una lacuna in informatica, marketing e quant'altro. Col tempo però sto cercando di rimettermi in paro, ho capito che ahimè dipendiamo da questo sistema e cerco di fare il possibile, nei limiti dell'immaginabile.
 

Con chi ti piacerebbe collaborare?

Non ho particolari preferenze: con chiunque faccia della musica di buona qualità, di qualsiasi genere. Non ho paraocchi: sono aperto a qualsiasi tipo di scambio culturale a patto che faccia bene al prodotto artistico che ne verrà fuori. 
 

Ci dici qualcosa in più sulla copertina del tuo disco?

La copertina è un insieme di foto sovrapposte e attaccate con lo scotch che mi ritraggono in espressioni, stati e colori differenti. Il tutto per raccontare le varie sfaccettature del mio io. L'occhio da alieno rappresenta un mio lato più psycho se vogliamo, lato che ho mostrato nei videoclip di "HHD"  e "A tempo debito". L'altro occhio è più sobrio e umano: sembra avere uno sguardo vigile su quello che accade. La parte della bocca a destra è trascurata, segnata e piena di rabbia. La parte della bocca a sinistra, invece, ha un colore più calmo, un'espressione pacata.  Le grafiche dell'intero disco ricordano  l'organizzazione di un piano, composte da fogli sparsi, post it, date, mappe, posti. Un mix di spionaggio gratuito e delirio di un Debbit che a volte "je vola" un po' troppo, forse. 
 

Progetti in cantiere?

Sono già a lavoro  sui nuovi pezzi con DannyBeatz - che si occupa delle produzioni - e insieme a dei colleghi della scena. Ho recentemente partecipato alla battle di freestyle "MIc Tyson": non ho mai pensato di smettere col freestyle, per cui qualsiasi opportunità di show di livello si crei anche in quest'ambito non verrà messa da parte. Insomma: ho voglia di fare, davvero molta. 

Articoli correlati

Interviste

DJ PATISSO: IL DJ/PRODUTTORE SALENTINO ANNUNCIA UN SINGOLO PER LA ADESSO MUSIC DI JUNIOR JACK. L'INTERVISTA

20/04/2024 | dl

Come hai iniziato la tua carriera di dj, in quale anno e la prima esperienza formativa in consolle   l'inizio è strano, un po' strano. Da bambino seguivo la musica heav...

Interviste

“Armistizio” di Elena Mazzocchi, storie di adolescenti (e non solo) nella Roma contemporanea

17/04/2024 | Bookpress

L'autrice ci parla del suo romanzo di formazione in cui racconta una storia intensa che esplora i tormenti dell'adolescenza e il complesso passaggio verso l'età adulta...

Interviste

Intervista a Ivan Nossa, autore del manuale “La Legge di Attrazione per Principianti”.

10/04/2024 | Bookpress

Ivan nossa è uno scrittore e divulgatore; la sua passione per la crescita personale e la ricerca interiore lo portano a quarantasette anni a cambiare completamente perco...

424677 utenti registrati

17086491 messaggi scambiati

17596 utenti online

28031 visitatori online