Nightguide intervista Flaco Punx

Nightguide intervista Flaco Punx

 E' da poco uscito ''BUBBLEGUM'', il primo singolo del nuovo progetto di FLACO PUNX.
 La storia musicale di FLACO PUNX, è stata fino a poco tempo fa  strettamente legata a quella dei PUNKREAS, una delle più note e longeve punk band italiane, al cui successo ha contribuito in maniera
 determinante sia come autore/compositore ed esecutore che come  rappresentante del gruppo.
 In autunno arriverà il suo primo album COLEOTTERI, primo frutto di questa nuova impresa.
Noi di Nightguide lo abbiamo intervistato.


Ciao, come nasce questa tuo nuova impresa da solista?
L'occasione nasce dalla fine della mia lunga storia come Punkreas. Mi ha dato l'opportunità di rimettermi in gioco e l'urgenza di dimostrare che avevo ancora qualcosa da dire.


Da dove proviene l'incontro, inusuale, tra punk e surf music?
L'incontro tra gli opposti, la contraddizione mi appassionano da sempre. In questo caso su una base punk piuttosto aggressiva ho innestato riff e cori surf molto solari e melodici per arricchire la gamma espressiva.


Cosa ti è rimasto della lunga storia con i punkreas?
Troppe cose per fare un elenco. Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto partendo da un garage di paese. Un po' meno di come è finita, almeno per me, questa storia unica.


Qual è il tuo intento comunicativo con coleotteri?
Testimoniare la fine di un'epoca, quella della guerra fredda, della logica e della psicologia che la caratterizzavano. Ritornare a vedere la molteplicità sotto la rigida partizione operata dallo schieramento per blocchi. Oggi tutto è più confuso e vitale. E pericoloso. Basta pensare alla ex Jugoslavia.


Cosa ti ha ispirato per Bubblegum e come mai lo hai scelto come singolo apripista?
Bhè in realtà è uscita per prima Gorky, che affrontava proprio i temi di cui parlavamo poco fa. Ma quello era un segnale di vita che volevo mandare ai fans più affezionati. Bubblegum è il primo vero singolo, una canzone molto leggera ed estiva, che affronta un tema particolare: la possibile separazione tra riproduzione e sessualità. Questa separazione sarebbe un evento epocale e oggi, almeno in prospettiva, non sembra più un'ipotesi folle.


Il videoclip è molto particolare: ti andrebbe di raccontarcene la genesi?
Ho sempre avuto la tendenza a controllare compulsivamente tutti gli aspetti legati al mio lavoro. Questa volta ho pensato che un nuovo inizio meritava un nuovo atteggiamento. Ho sottoposto la canzone a Fausto Collarino, già coautore del video di "Cuore nero". In una notte lui ha messo giù l'idea e uno storyboard molto convincente. Gli ho dato l'ok e non ci siamo sentiti che a lavoro praticamente finito. Trovo il
risultato davvero meraviglioso. Sono molto contento di avergli dato carta bianca.
D'altra parte, non avevo dubbi che fossimo in sintonia.
 


Hai utilizzato, in modo intelligente, Music Raiser: cosa ne pensi delle campagne di crowd funding?
Sono un tentativo - forse disperato - di contrastare il fatto che il digitale ha praticamente reso impossibile essere pagati per il proprio lavoro, se si parla di musica registrata. Questa situazione è penalizzante soprattutto per gli indipendenti e per chi come me non scrive canzoni pensando alle mode. Senza il sostegno e la fiducia del tuo pubblico diventa veramente difficile farcela.


 
E quanto è importante il pubblico per te?
Bhè, una canzone senza un pubblico è davvero poca cosa. Come un dialogo senza interlocutore. La mia piccola perversione sta nel fatto che preferisco provocare che adulare.


Una curiosità: cosa hai ascoltato prima e durante le registrazioni del tuo nuovo disco?
Durante poco o nulla, a parte "Disco mostro", un progetto molto interessante prodotto da Professional Punkers. Prima un bel po' di Beach Boys, Dead Kennedys, Propaghandi


Progetti per l'estate (in musica ovviamente)?
Vacanze ! Le registrazioni, i mix, la promozione, il crowfunding mi stanno prosciugando. Ho bisogno di ricaricarmi un po' per preparare l'uscita del disco a fine settembre e ripartire dall'autunno col live.


bubblegum, coleotteri, flaco punx, interviste, punkreas

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