Nightguide intervista Rancore

Nightguide intervista Rancore

Rancore, definito l'autore del “Miglior brano rap italiano di sempre” (Il Fatto Quotidiano, Michele Monina), con milioni di views su youtube, che dopo il tour che l'ha visto esibirsi davanti a 18.000 spettatori totali con sold out a Milano, Bologna, Svizzera e Torino e Roma con The Super Gusbumps Show: uno spettacolo unico per un viaggio che sperimenterà l'alchimia tra teatro, musica dal vivo, magia, illusionismo e immagini.


Dopo i sold out, i record di visualizzazioni su YouTube e la definizione di ''autore del miglior brano rap italiano di sempre” come senti di essere cresciuto nel tuo percorso?


Questi 10 anni sono stati davvero intensi ed ho imparato come rompere e ricostruire la realtà attraverso le parole. Dall'uscita di SeguiMe nel 2006 alla ristampa dopo dieci anni dello stesso lavoro in una nuova veste: ''SeguiMe/REMIND2006'', la musica mi ha regalato tante soddisfazioni e numerosi viaggi all'interno degli universi della creatività. Non avrei mai pensato a 15 anni che quelle parole dette con tanta ingenuità mi avrebbero poi portato a scriverne altre così cariche di vita e così protese verso l'espressione di un' idea propria, sempre più chiara e forte. E' stato un grande onore per me ogni merito ricevuto, perché dietro ogni lavoro c'è sempre stato un immenso sacrificio delle cose più importanti di oggi: il tempo e lo spirito.


Sei nato a Roma ma hai padre croato e madre egiziana: come influiscono le tue origini sulla tua musica?


Devo dirti la verità, ho sempre lasciato che la verità su mio padre e mia madre rimanesse poco limpida, dunque le loro origini sono in realtà molto confuse leggendo in rete. Posso dirti sinceramente che nessuno le conosce davvero. Questo è un meccanismo di difesa da parte mia.
Sicuramente ho avuto influenze straniere e cosmopolite questo è certo. Ho visto il pianeta terra sia dalla terra che dal mare. Quando mi sono ritrovato chiuso in una stanza però, ho capito che l'unico modo per continuare a viaggiare era attraverso le parole e grazie a questo, la spinta che mi portava a voler viaggiare, si è spostata dentro di me.


Come senti di esserti evoluto, nel tuo percorso iniziato nel 2004?


Sento che grazie a tutte le esperienze vissute, a tutti i rischi che ho corso e a tutti i treni che ho perso, a tutte le soddisfazioni e le evoluzioni personali dietro tutti i dischi fatti, ora sento di poter parlare sulla musica.
Parlare sulla musica: questo è quello che in maniera profondamente semplice fa un rapper.
Posso citarti le ultime due collaborazioni fatte perché ognuna di queste due canzoni ha degli elementi che mi piacciono davvero tanto ed è stata una spinta evolutiva importante nel mio ultimo periodo.
La prima è nel disco di MURUBUTU, il titolo del brano è ''Scirocco''. Tengo molto a questo pezzo, il raccontare una storia attraverso immagini con un' importante penna come quella di Murubutu è stato come viaggiare nel vento.
Il secondo pezzo realizzato in questo periodo è stato invece nel disco di Dj FastCut, la cui title track e singolo è 'POETI ESTINTI'', sul brano sono insieme a DANNO, ROCKNESS (Heltah Skeltah) e Mic Handz. Collaborare con Danno era un sogno che avevo da parecchio tempo, è stato un grandissimo onore, sentire inoltre i nostri timbri vocali, accanto a quello di Rockness, che ascoltavo agli inizi del mio percorso nel rap, è una sensazione unica.


La canzone che meglio ti rappresenta?


Prima di iniziare questo tour e questo nuovo spettacolo completamente scritto da me, ho fatto quattro dischi insieme a Dj Myke, e se dovessi dire una canzone che più mi rappresenta e che più mi piace sicuramente prenderei una canzoni da quei dischi. Credo che S.U.N.S.H.I.N.E. sia una canzone che mi rappresenta parecchio, perché dentro c'è tutto.


Come sarà il THE SUPER GUSBUMPS SHOW?


''THE SUPER GUSBUMPS SHOW'' sarà uno spettacolo davvero folle, non esagero (adesso che scrivo non esagero). 
Dopo tantissime date in tutta Italia abbiamo deciso di realizzare la chiusura del tour proprio a Roma, all'Atlantico. Chi ci ha già visto durante questi mesi ha assistito ad un concerto dove nulla è a caso, neanche cadute ed eventuali errori. I miei demoni sono presenti con me sul palco, tutti uguali, suonano ognuno uno strumento fino a comporre un Orqestra che pian piano si mette contro di me.
C'è un ''Ente'' fuori dal palco che controlla le oscure figure che interagiscono con me fino a ad attaccarmi con vere e proprie magie, mettendo in mano ai demoni bacchette magiche. Come se le paura che avevo a 15 anni fossero rimaste e io le avessi canalizzate in degli strumenti, e l'unico modo per rinchiudere di nuovo i mostri nell'ampolla dalla quale sono usciti, fosse quello di portare a termine il lunghissimo concerto. Nessuna parola basterebbe per spiegarvi davvero come musica, teatro e magia si fondono nel SUPER GUSBUMPS SHOW. Sicuramente se state a Roma il 22/4 vi consiglio di non mancare.


Che tipo di esperienze sono i tuoi concerti?


L'esperienza è come quella delle montagne russe. Solo salirci senza paura lascia spazio a tutto il resto delle emozioni.
La creatività per uscire il più possibile cerca di esprimersi sfruttando ogni istante del palco, cercando di prendere di reinventare più forme possibili di espressione della fantasia. Vedrete persone mettere tutto il corpo,tutta l'anima e tutto ciò che si può investire di se stessi per realizzare una rappresentazione su un palco. E questa credo sia già un esperienza interessante e unica.
Parlaci dei tuoi prossimi progetti.
Farvi stupire, divertire, impressionare, rallegrare, pensare, ridere, incazzare, sfogare e fantasticare....durante questo spettacolo al quale ho dato tutto me stesso.
 

 

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