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Oggi mentre ero seduto sul cesso e sfogliavo l'ultimo numero di Panorama, mi sono imbattuto in un articolo di una femminista che dichiarava "guerra" all'hip hop culture.
Michaela Angela Davis femminista nera ed autrice dell'articolo, afferma che ormai il mondo dell'hip hop si è trasformato in un universo parallelo dove la parola Bitch è sinonimo di donna e Nigga (negro) è politicamebte corretto.
Molti sono i consensi che questa protesta sta raccogliendo; da Samuel l. Jackson che si è rifiutato di recitare con 50 cent ai numerosi blog dedicati ai rap singer su internet.
Beh sapete che vi dico... che come al solito c'è qualche furbona che sfrutta queste situazioni per rendere il suo nome altisonante!
Vogliamo parlare dei diritti della donna??? perche i movimenti femmisti non fanno niente nei paesi islamici???
Dicono che la donna di colore è presentata nei video hip hop come carne da macello buona solo peril sesso...
La domanda è:Ma queste donne vengono sfruttate o vengono pagate???
E poi scelgono volontariamente di recitare nei video o le obbligano???
Riflettiamo su questo e diamoci le ovvie risposte.
Riguardo i contenuti delle canzoni che non fanno altro che parlare delle donne viste come "Puttane" ci sarebbo molto da dire ma mi limito solo ad una riflessione:
Se un prodotto vende un motivo ci sarà! La nostra è una società maschilista dove il sogno di molti è poter avere un sacco di soldi e cambiare (anzi no diciamo proprio scopare!) una bella figa al giorno!
Per non parlare di come la vedono le donne... che facciamo le moraliste???
Mi rivolgo alla strafiga che corre dietro al calciatore o al cantante o tutti quelli che hanno cosi tante carte di credito che solo di commissioni bancarie pagano quando prende mio padre al mese!
Vi sentite offese se nei video e nelle canzoni vi chiamano "puttane" ma poi fate i diavoli a quattro per stare in quei contesti???
Ma finiamola con questo moralismo da 2 lire (non so in € quant'è)
