"Less Alone": su Pop Label / Jaywork ecco il nuovo singolo di Roger Dj
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07/02/2024 | lorenzotiezzi
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Abbiamo incontrato Renato Carozzani alias Roger Dj che ci ha raccontato come è nato il suo nuovo singolo su Pop Label / Jaywork Music Group. "E' nato dalla sinergia in studio con il mio socio, Simon Vee. L'incubo della pandemia è passato e per fortuna siamo meno soli, come dice il titolo del brano", racconta.
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Roger Dj racconti quali sono le tue radici musicali? Si sentono in "Less Alone"?
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Le mie radici musicali partono da lontano. Adoro il funky di James Brown, Bobby Byrd e Maceo Parker, proseguendo con il suono cubano e tutto lo sviluppo che ha avuto ma musica negli anni. Mi eccita sentire tutte queste creatività sonore.
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Come hai conosciuto Jaywork Music Group? Come ti trovi con questa realtà ?
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Conoscevo già Luca Facchini come collega e poi come compagno di lavoro. Un giorno mi disse, "sai sono il nuovo proprietario di Jaywork con Luca Peruzzi", altro mio compagno di lavoro. Sono due persone eccezionali. Ecco come è partito 'il famoso embolo', ma perché non fai una produzione, etc- E' una realtà solida e mi trovo alla grande, nel tempo crescerà e si farà valere ancora di più.
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Che stai facendo di bello in questo momento dal punto di vista musicale e personale?
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In questo momento sono impegnatissimo fra serate, aperitivi e produzioni. E dopo questa 'fatica, ci prepariamo con altri lavori per l'estate..
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Come ti presenteresti come artista a chi non ti conosce?
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Ciao, sono Roger Dj suono ai primi anni '80. Credo di essere un cultore della musica .Il mio hobby è la musica e il mio lavoro è la musica. Fate voi...
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A che punto ti senti della tua carriera, che oggi culmina in "Less Alone"?
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A che punto sono dell mia carriera? Mi sto divertendo tanto e credo di dare ancora tanto a questo lavoro perché non si finisce mai di imparare.
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Ci dici quali sono gli artisti musicali più importanti per te e perché?
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James Brown per la sua anima nera, i Genesis per la loro genialità . E poi i Police perché sono stati rivoluzionari nel mondo musicale. E infine un mio caro amico Wilfred Coppello, batterista, percussionista di tanti artisti italiani. E' stato lui ad insegnarmi ad ascoltare fra le righe della musica e capire come emozionare chi ascolta.
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Che consigli daresti a un giovane che sogna di fare il dj e/o il produttore?
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Il consiglio che nel mio piccolo posso dire è che questo mestiere non è per mercenari. Ci vuole impegno, tempo, dedizione. E soprattutto che tutto parta dal cuore per emozionare, E quindi, in due parole, non mollare mai.
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