Venezia - Bari  3-2

Venezia - Bari 3-2

IL TRACOLLO NELL'INDIFFERENZA
VENEZIA - BARI: 3-2
RETI:23'Brellier
26'Cordova(B)
84'Anderson
89'Miramontes
91'Spinesi rig.
Battistini 7
Brioschi 4,5
Von Schwedler 4,5
De Rosa 4,5
Mora 4,5
Bellavista 5,5
Markic 5
Pizzinat 4,5
Cordova 6
Motta 6
Spinesi 5,5
Il Bari sprofonda in laguna! sembra quanto mai azzeccato un titolo che
comunque non riesce a descrivere a pieno lo scempio di domenica a Venezia.
La squadra si è dimostrata inferiore in tutti e novanta i minuti,in
tutti i reparti. Lo dimostra anche il sette in pagella che molti giornali,
noi compresi, hanno senza ombra di dubbio dato al nostro portierone
Battistini, anche lui comunque nel calderone delle accuse alla squadra.
Se poi si notano i voti "regalati" ad una difesa ignobile come quella
del Benso, allora si capisce come mai si è dato sette al nostro portiere.
Inutile il gol prodigioso di Cordova, forse più utile a titolo personale
il gol di Gionatha, che sale solo in testa alla vetta della classifica
cannonieri della serie B con nove reti.
Fatte in questo gruppo, poi, esaltano ancor più le doti di un giocatore che ormai lascerà di sicuro
Bari (sfido chiunque a non andar via da quì, con tali credenziali).L'ultima
vittoria in laguna risale all'anno 99'-2000, 0-1 con rete guarda caso
di Innocenti, oggi "degnamente" sostituito da Brioschi. Per non parlare
dei vari Vantaggiato, Anaclerio, Creanza e Carrozzieri, a segno o
comunque autori di prestazioni egregie nei loro rispettivi club. Noi,
invece, ci dobbiamo accontentare di un centrocampo sul quale non si sa
ancora come faccia a credere mister Tardelli.
Mister Tardelli, colui che è stato tanto amato la scorsa stagione, oggi
non è più visto come l'arcangelo Gabriele dei biancorossi. Il presidente
Matarrese, primo responsabile dell'evidente disfatta della città, inizia
a pensare di poterlo sostituire. Ma sa anche bene che ciò significherebbe
stipendiare fino a giugno due allenatori.
Ed allora scarica, a mio modo di vedere giustamente, la colpa anche sui giocatori.In sala stampa si presentano in pochi, come un mese fa, quando i tifosi si addossavano
in silenzio le spese di trasferte proibitive e umilianti, e dall'altro
lato gente superpagata non aveva il coraggio di presentarsi davanti ai
microfoni o ai taccuini. I tifosi, sempre unici e soli a pagare le
defezioni dei galletti, derisi dall'Italia intera,e fra poco anche dai
tifosi di Como e Avellino, uniche squadre rimaste a cui dover risolvere
la crisi.
Il match di Venezia ha confermato un Bari lacunoso ovunque, svuotato di
ogni tipo di energia mentale e fisica.Svogliatezza e conseguente
terz'ultimo posto che mettono alle corde soprattutto mister Tardelli.
Soviero, portiere veneto, non ha parato quasi mai, mentre Battistini sempre.
Un risultato che paradossalmente va stretto ai veneti che, fino ad ora,
avevano segnato solo otto reti. Come al solito in ritardo su tutti i
contrasti, su tutte le palle alte e sulle respinte. E bastato allargare
le due fasce per costringere De Rosa e Von Schwedler a creare corridoi
umanitari per i poveri veneti, ora fuori dalla zona calda. Se poi ad
un quarto d'ora dalla fine metti fuori Motta, l'unico che ancora provava
a far qualcosa,allora anche le tue idee sono ormai esaurite. Lo testimonia
pure la perenne panchina alla quale ormai è condannato un certo Valdes.
7-1 in favore dei lagunari il conto dei corner, basta a legittimare il 3-2.
Domenica arriva il Messina, fermato in casa sul pari da un generoso
Pescara. Non è lontano dalla zona retrocessione...potrebbe essere scusa
sufficiente per donar loro tre punti d'oro.
Onora la tua città, difendine i colori.
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