Lo scorso 22 novembre si è tenuto lo ShowCase di presentazione di “Musica per la mente” primo album della band “il kif” per l'etichetta barese Otium Records.
Quale migliore occasione quindi per scambiare due parole con Claudio De Pascale, voce e mente del kif...
BN Parlaci di questo nuovo disco
IK Si tratta di un lavoro che chiude un ciclo. “Musica per la Mente”, infatti, è stato registrato dalla vecchia formazione del kif, che è stata attiva dal 2000 al 2002 (non parlo del periodo ancora precedente perché risulterei noioso, prima di tutto a me stesso). I 10 brani (scelti tra una ventina che avevamo arrangiato) sono in linea con il sound della vecchia line-up: tendevamo, in quel, periodo, a smussare gli angoli della nostra componente più rock (infatti vi era una sola chitarra, la mia, nella formazione precedente), per dare maggiore risalto alla nostro gusto per le colonne sonore dei b-movies anni '60-'70; questo grazie, in particolar modo, all'utilizzo dei sintetizzatori. Rimaneva però il gusto per la canzone, per la song-form intendo: dunque, grande lavoro sugli arrangiamenti (è questo, infatti, a mio parere, il punto di forza di “Musica...”), un po' di coraggio nel tentare qualcosa di abbastanza inconsueto nella scena italiana, ed il gioco è fatto.
BN Definisci il tuo disco raccolta di racconti brevi, quanto c'è di vero in queste storie?
IK Beh, ci sono dei brani come “JK ACID” o “OVERDOSER” i cui testi nascono da esperienze reali; per rimanere nell'esempio, in “JK ACID” si parla di un camionista (il cui nome da baracchino era appunto jk acid), che, col suo camion ci stava per ammazzare in autostrada...un sorpasso, direi azzardatissimo...noi tornavamo da un concerto a Roma...ci è andata bene, ma l'episodio mi colpì talmente che ci ho scritto su il pezzo. Quanto a “OVERDOSER”, beh quello parla di un problemuccio che ho avuto con alcuni “omini blu”, a causa di una canna.
BN Quando e come e nato il kif?
IK Il kif esiste, volendo partire proprio dai primordi, dal 1995...ha cambiato formazione diverse volte, ma, se devo dirti la verità, non parlo volentieri delle vecchie line-up, causa delusioni umane. Invece ora!!! Ora è un'altra storia...mi sento molto più forte perché sono circondato da persone più forti!
BN Come si è evoluto il progetto in questi anni di attività?
IK Beh, siamo sempre andati alla ricerca di sound particolare...è questa la prerogativa filosofica del kif...e forse ora si cominciano a vedere i frutti di un lavoro che va avanti ormai da otto anni.
BN Come è cambiata l'offerta della nostra città (mi riferisco a concerti, iniziative, spazi in cui esprimersi)
IK Qualcosa si sta muovendo, a poco a poco, con molta, moltissima fatica, ma qualcosa c'è...la qualità dei progetti musicali baresi è molto alta, e non sono il solo a dirlo...è necessario però che i nostri governanti, intendo gli Enti Locali, si ficchino in testa che: 1- ci deve essere molta più musica dal vivo ( e non solo la musica etnica, che non ha bisogno di amplificatori)...e non ci può essere soltanto il Divinae Follie...la musica dal vivo, se si facesse, creerebbe economia...renderebbe la città produttiva anche di notte...; 2- il musicista è una figura professionale con pari dignità rispetto alle altre...usciamo insomma una volta per tutte dal provincialismo che ahimè fino ad ora ha contraddistinto Bari...
BN Barinight è un portale dedicato alla vita notturna, cosa ne pensi delle notti baresi?
IK Come ti dicevo, se ci fosse musica dal vivo in almeno 4-5 locali contemporaneamente, allora potremmo definire Bari una città divertente...ma senza musica dal vivo la notte a Bari è terribilmente noiosa...cominciano anche a spuntare dei locali notturni, in cui, però, si balla la musica da discoteca della peggior specie... questo va bene per il giovane avvocato da quattro soldi che deve far passare una bella serata alla segretaria in minigonna...ma non va certo bene per me o per quelli che come me amano la musica vera, suonata da musicisti vero, su un vero palco!
BN Quali sono secondo te gli ingredienti del live act ideale?
IK Io, Andrea, Nicola e Manrico diamo tutti noi stessi quando stiamo sul palco...non è retorica...quando finiamo un concerto siamo realmente distrutti (io, per esempio, riporto sempre una contrattura muscolare alla coscia destra, Nico invece rischia lo svenimento!)...ci piace il sudore!...Il palco è la cosa più bella del mondo...noi suoneremmo 365 giorni all'anno...insomma l'ingrediente fondamentale è la passione...se poi sai anche trasmetterla a chi ti sta guardando, allora: missione compiuta!
BN Qual è l'ultimo concerto che ti ha impressionato?
IK Il concerto di Lou Reed a Otranto, l'estate scorsa...Lou è un grande...riesce sempre a stupirmi e a ispirarmi.
BN “Musica per la mente” è a meta tra moderno e retrò, quali sono le bands del passato e del presente che hanno influenzato il suono del Kif?
IK Sono veramente troppe, provo a nominare qualcuno: tra i classici, i Rolling Stones, Jimi Hendrix, i Beatles, Sly and the Family Stone, Miles Davis, Hawkwind, Pink Floyd, Stooges, Led Zeppelin e Black Sabbath, i Velvet Underground, Tom Waits, ...qualcuno più giovane, Sonic Youth, Primal Scream, Soungarden, Mudhoney, Queens of the stone age, Mercury Rev, Radiohead, Jon Spencer Blues Explosion...fermami, potrei continuare per almeno un'ora.
BN Per finire progetti futuri...
IK Diventare la rock'n'roll band più famosa del mondo!!!
Per info: www.ilkif.it