Spandau Ballet al Mediolanum per un salto nei colorati '80!

Spandau Ballet al Mediolanum per un salto nei colorati '80!

E' sempre un emozione unica entrare al Mediolanum Forum, ma questa volta sono ancora più in adrenalina; fin'ora avevo sperato di riuscire a vederli, ma questa sera sono qui per loro, quelli con cui sono cresciuta, gli Spandau Ballet.

Mentre mi avvio al mio posto in tribuna noto un palco minimale, pulito e che lascia tutta l'attenzione solo su di loro. Una manciata di minuti dopo le 21 cala il buio sul Forum, le urla e via il telone bianco; eccoli, Gary e Martin Kemp, rispettivamente chitarra e basso, Steve Norman al sassofono e percussioni, Tony Hadley alla voce, Jhon Keeble alla batteria e il sesto membro turnista ma pur sempre presente e fisso Toby Chapman alla tastiera. Noto con piacere che i cinque, tutti classe '59-'61 sono in formissima e, carichissimi, intonano "Round and round"  quando il pubblico,ancora un po' timido e composto sulle seggiole, inizia a scatenarsi. Sul maxischermo infatti, vengono riprodotte scene della band inglese nel loro periodo di massima fama, gli anni 80.

Il pubblico che rivive quegl'anni si esalta e scoppia un boato quando appare Tony da giovanissimo; è un susseguirsi di immagini e spezzoni di filmati. 
Si prosegue poi con un medley che prende il nome ultra brillante e glitterato di "Blitz" e il Forum si trasforma in una discoteca di luci, allegria e urla. In Blitz vengono omaggiati le loro canzoni di esordio e il locale (il Blitz appunto) di Camden Town, dove gli Spandau nascono assieme ai Culture Club e ai Visage. 
E' proprio ora che viene ricordato il grande Steve Strange, frontman e leader dei Visage scomparso poco più di un mese fa.

Sul finale strumentale di "Glow", Gary e Tony lasciano spazio ai compagni per raggiungere un piccolo palcoscenico allestito alle spalle del mixer sul quale si esibiscono in "Empty spaces" e in uno stralcio di "Gold" in versione acustiche, commoventi e intime.

Ma è sulle note di "I'll fly for you", "Communication", "Lifeline"  e "True" che il pubblico perde completamente la testa e volano due reggiseni sul palco.

Una volta tornati, per i bis scelgono la fantastica e toccante "Trought the barricades", l'elettrizzante "Fight for ourselves" sul quale il pubblico balle e canta a squarciagola "We've got to fight for ourselves" ed infine "Gold". 
I cinque sono calorosi ed entusiasti; per tutto il concerto esprimono la loro emozione con "I love you", "Grazie Italia" e prima di chiudere definitivamente la serata tirano fuori una bandiera italiana che fanno svolazzare sulle note dell'appena terminata "Gold".

Articolo di Guenda Casuccio

 
Guenda Deda

Mediolanum Forum, Recensione, spandau ballet

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