Siamo in un Alcatraz pienissimo per il concerto di una delle band più potenti della storia del rock italiano. Poco prima che i Ghigo e Piero nazionali salgano sul palco parte una lunga serie di cori da stadio, il che ha reso tutto più coinvolgente e divertente trascinando nella torcida addirittura i bambini presenti. Il tour “Tetralogia degli elementi” rende omaggio ai quattro album che hanno reso i Litfiba una della band più influenti del panorama italiano. 
A luci spente fanno la loro comparsa un Ghigo Renzulli con il suo classico cappello e un Piero Pelù con i suoi immortali pantaloni di pelle. Ce lo aspettavamo. Delusi? No. Quelli sono i due che hanno scritto la storia ed è giusto che siano stati così “prevedibili”. Quello volevano le oltre duemila persone dell'Alcatraz, e quelli che non sono riusciti a trovare i biglietti visto il sold out.
Poco prima di attaccare con “Resisti” il buon Pelù ha ricordato la vicinanza del 25 aprile ricordando la Resistenza. Poi solo del grande rock e dopo qualche accordo si inizia a capire che una volta usciti si dovrà fare la conta dei lividi.
Nella prima parte il delirio vero scoppia quando parte “El Diablo”, violenta e liberatoria come sempre. Sono in forma i Litfiba e Piero Pelù è ancora l'animale da palco che abbiamo sempre amato. Scorrono via dolcemente, poi, “Woda Woda”, “Ora d'aria” e “Siamo Umani” fino al bis.
Nell'encore si susseguono pezzi come “Spirito”, “Regina di Cuori” e “Il mistero di Giulia”.
Chiudono il secondo encore con “Lacio Drom” e lasciano un pubblico ben stanco, sudato (non fa mai freddo all'Alcatraz) e dolorante. Hanno vinto.
 
Qui la scaletta:
 
 
1) RESISTI
2) DIMMI IL NOME
3) AFRICA
4) DINOSAURO
5) SOTTO IL VULCANO
6) LO SPETTACOLO
7) A DENTI STRETTI
8) EL DIABLO
9) DOTTOR M
10) LINEA D'OMBRA
11) BAMBINO
12) TAMMURIA
13) WODA WODA
14) ORA D'ARIA
15) SIAMO UMANI
 
16) LA MUSICA FA
16 bis) RAGAZZO
18) SPIRITO
19) REGINA DI CUORI
20) IL MISTERO DI GIULIA
21) RITMO 2 #
 
22) LACIO DROM

Testo e foto di Alberto Pezzali