Generation One è il disco di esordio di Ainé, giovanissimo artista italiano (classe 1991) ormai tra gli esponenti di maggior caratura della scena RnB internazionale.

L'album, disponibile dal 24 maggio 2016, sarà presentato durante la stessa giornata con un release party al Monk Club di Roma. Il concerto di presentazione vedrà sul palco oltre all'artista anche molti volti noti della scena musicale che hanno partecipato attivamente a questa opera prima di Arnaldo Santoro, vero nome di Ainé.

L'album, composto da 13 brani e che uscirà su etichetta Totally Imported, risente fortemente delle influenze internazionali che sono alla base della formazione artistica di Ainé: cresciuto in Italia, ma ben presto trasferitosi negli States tra Los Angeles e Boston per affinare e perfezionare la sua musica.

I brani spaziano tra influenze hip-hop e quelle soul, ma è il RnB a farla da padrone. Ainé si divide tra brani interpretati nella lingua madre, tra i quali spiccano Nel mio Mondo e Dopo la Pioggia primo singolo estratto con la partecipazione di  Sergio Cammariere e brani in lingua inglese.

Sono proprio questi ultimi brani il valore aggiunto di questo Generation One, Ainé è più a suo agio e le musiche dell'intero album, di chiara ispirazione statunitense, trovano nella lingua inglese il loro naturale sposarsi all'ottima interpretazione vocale.

Be my One, Cause you Are e la title track dell'album sono gemme che lasciano piacevolmente stupito chi si approccia per la prima volta al genere, ma che non potranno lasciare indifferenti anche i cultori del genere.

Ainé è un interprete completo e questo primo album è già una conferma del suo talento che oltreoceano ha già raccolto (meritatamente) molto, ma che ora è atteso alla difficile prova del mercato musicale italiano.

Una scommessa, indubbiamente, ma che parte per metà sicuramente già vinta.

Mathias Marchioni