E' lunedì 28 Novembre 2016 la data prevista per la pubblicazione, su cd e su tutte le piattaforme
digitali di “Al di là del buio”, il nuovo album dei Medulla, band rock cantautorale di Milano.
La band dei Medulla è composta da Michele Andrea Scalzo alla voce, da Carlotta Divitini alle tastiere, da Federico Calvara al basso e da Giuseppe Brambilla alla batteria. La loro musica appartiene ad un genere cantautorale, elettro - indie e si formano a Milano nel 2008. Il disco che sta per uscire è stato registrato al Noise Factory di Milano in collaborazione con il fonico e produttore artistico Fabio Calvara.
In questo lavoro sono sette i brani sui cui il gruppo ha deciso di togliere le maschere e i racconti di fiabe
distorte guardandosi invece dentro e scegliendo di delineare un percorso di crescita ed una nuova presa di coscienza. Il sound non appare per nulla insipido, ma molto vivido e luminoso, e la voce di Andrea Scalzo imponente ed elegante, ben amalgamata con le note dei brani scelti per comporre la tracklist, che si apre con il brano che da nome anche al disco nella sua interezza, ovvero 'Al di là del buio': le atmosfere sono quella di una romantica notte d'estate, nel cui buio si muove una coppia che come ognuna di esse incontra delle difficoltà, ma che è decisa a continuare a vivere. Le tastiere sono simil-anni '80 e ciò si sente molto bene anche in 'Guarda in alto', la seconda traccia, questa un po' più a sfondo politico-sociale. Ed è ancora il popolo ad essere al centro in 'Non è colpa mia', canzone ritmata ed oscura, rock e determinata, in cui un milanese si guarda allo specchio dopo una specie di apocalisse dei sentimenti. 'Oltre l'orizzonte degli eventi' pone il personaggio in bilico tra passato presente e futuro ed il suono movimentato si disperde sulle note di piano che danno inizio a 'You're my greatest thing', brano in cui voce maschile e femminile si intrecciano ed il romanticismo è disperato, in quanto non più bastante. Si prosegue con 'L'idea che ho di me', quella da cui il protagonista si sente sempre più distante, vittima di una contemporanea perdita di senso; a chiudere il disco è 'Epilogo', introspettiva e dark, fredda e realistica, esattamente come questo disco dall'odore così futuristico-apocalittico ma anche così razionale e ritmato da sembrare il risultato di una ricetta, firmata Medulla, davvero ben pensata.