Da pochi giorni è on line il sito ufficiale dell'attore barese Emilio Solfrizzi: www.emiliosolfrizzi.com.
Il sito è veramente bello.
E' diviso in più sezioni e consultando la biografia ti rendi conto di quanto strada abbia già percorso e quanto successo abbia già riscosso il bravo Emilio. Dal Cabaret alla musica, dal grande al piccolo schermo, Emilio Solfrizzi si è cimentato in tutti questi generi con grande disinvoltura, dimostrando perciò di avere talento e doti non proprio comuni.
Nella sezione filmografia,è possibile ripercorrere il cammino cinematografico di Emilio che in pochi anni ha già girato un buon numero di pellicole, interpretando ruoli differenti e a volte impegnativi e ottenendo sempre lo stesso risultato, ovvero convincendo pubblico e critica. Nell'ultimo suo film, "Agata e la tempesta", per la regia di S. Soldini, ha ottenuto la nomination ai David di Donatello quale miglior attore non protagonista.
Il suo trasferimento a Roma nel 1998 rappresenta un momento importante e forse anche il passaggio cruciale nella carriera di Emilio Solfrizzi. E' il momento nel quale il talento di provincia decide di confrontarsi su un palcoscenico più grande davanti ad un pubblico più esigente. Ed ovviamente, per fare questo passo, Emilio Solfrizzi, come un camaleonte, è costretto a trasformarsi. Sveste i panni di Toti, cioè dell'attore che insiema a Tata per anni aveva spopolato in Puglia con la sua comicità tutta barese, e si veste da Emilio Solfrizzi, l'attore maturo pronto anche ad interpretare i ruoli più drammatici, vincendo alla grande questa sua scommessa.
In questa sua trasformazione, però, è bello sapere che l'attore non ha dimenticato tutta la "gavetta", della quale al contrario ne va giustamente orgoglioso. Che le cose stanno così lo si capisce consultando il sito.
Infatti, le sezioni più belle sono proprio quelle relative al suo passato pugliese. Nella sezione "Toti e Tata", sono bellissime le fotografie di tutti i personaggi creati da Emilio insieme ad Antonio Stornaiolo e Gennaro Nunziante: da Kiavik a Carmelo Meglio, da Jonathan a Piero Scamarcio, solo per citarne alcuni. Nella stessa sezione poi si possono rileggere le più belle poesie dell'indimenticabile Mino Pausa.
Sarà un nostalgico, ma vi confesso che a me manca molto il comico barese, l'Emilio Solfrizzi vecchia maniera. E' forse per questo allora che ai miei occhi la sezione più bella è quella relativa agli Mp3 dove è infatti possibile scaricare tutte le canzoni, le sigle dei programmi TV e i testi scritti nel suo percorso pugliese. Un dieci e lode meritano gli Oesais.
Caro Emilio, continua così.