Anastacia #10

martedì 28 luglio 2015 3065

Anastacia #10

GruVillage Festival

Per i 10 anni del GRU VILLAGE FESTIVAL, 10 ARTISTI AL PREZZO SPECIALE DI 10 EURO PER FESTEGGIARE INSIEME!

Anche Anastacia a 10 euro!

Resurrection Tour

Il mondo che è pieno di cantanti che sanno farsi ascoltare, scrivere una canzone godibile e proporre un sound accattivante. Ma ci sono veramente pochissimi artisti che possiedono quel tono assolutamente inconfondibile che riconoscerai all'istante, senza alcuna ombra di dubbio. Quella voce che ti cattura, che ti fa venire i brividi: piena di anima, vibrante, quel tipo di voce che solo le vere star possiedono.
Questa è Anastacia: una superstar.
Resurrezione. Una parola forte. Per esempio, è la traduzione del nome di Anastacia in greco. Qualcosa che rinasce. Resurrection è un titolo perfetto per questo album. Anastacia ha alle spalle un lungo viaggio personale e artistico. Qualche volta devi perderti per poterti ritrovare, per poter superare ogni sfida, per sperimentare nuove vie: ma se sei abbastanza determinato troverai il modo di tornare al meglio. Riuscirai a riportare in vita tutto ciò che ha preso una direzione sbagliata.
Se c'è qualcuno che sa come usare tutta la propria forza interiore per focalizzarsi e non arrendersi mai, quella è Anastacia.
L'album è semplicemente spettacolare. Un viaggio pieno di melodia e cuore, emozionante ma anche denso di energia positiva. E' la dichiarazione di una vera guerriera, che lotta per mandare un messaggio di coraggio a tutto il mondo.
Non arrenderti, rimani ottimista, trova la tua forza interiore.
Questo nuovo disco sa muoversi su territori molto diversi fra loro. Dai brani più allegri, contagiosi, divertenti e pop che ti fanno saltare in piedi per ballare (e che non riuscirai a smettere di cantare) a quelli che ti stringono il cuore e ti creano un nodo in gola fino alle lacrime, Resurrection non sbaglia un colpo.
Prendiamo Stupid Little Things, per esempio. Divertente, eccentrica, irresistibilmente pop. Il primo singolo dell'album. Un esempio perfetto della resurrezione di Anastacia, tornata a essere la superstar che tutti ricordiamo e amiamo da quasi quindici anni.
Forse è solo una coincidenza che il brano sia stato scritto da Sam Watters e Louis Biancaniello (autori delle hit I'm Outta Love e Left Outside Alone). O forse è la chimica che i due riescono a sprigionare quando lavorano in team con Anastacia. Poco importa: il pezzo funziona alla perfezione.
Ed è un pezzo che ti farà divertire, muovere la testa e battere il piede: l'unico problema è che dovrebbero avvisare, prima dell'ascolto, che una volta ascoltato sarai costretto a cantarlo per il resto della giornata.
La passione per la vita che Anastacia prova si avverte anche in Staring At The Sun, un altro brano catchy e potente, che sembra dire: sii grato di quel che hai, coltiva ciò che di buono la vita ti ha dato, non lasciarti intrappolare da frivolezze inutili. Guarda il più lontano possibile e cerca di avere di fronte a te il quadro completo in tutta la sua luce meravigliosa.
Forse è il caso di fare un passo indietro per chi non conosce le vicissitudini più recenti che Anastacia ha dovuto affrontare. Nell'Aprile del 2013, per la seconda volta in dieci anni, le è stato diagnosticato un cancro al seno. Un colpo che avrebbe abbattuto quasi chiunque. Ma Anastacia si è rifiutata di arrendersi e di lasciar prendere il controllo alla malattia.
“La parola che inizia per C si porta dietro una nube nera. Chi la sente pensa automaticamente alla morte. Io no.”
Nella sua mente Anastacia ha sempre saputo che questo giorno sarebbe potuto arrivare, e per quanto una persona non possa mai essere preparata fino in fondo per l'evenienza, lei aveva studiato e trovato le opzioni migliori per affrontare la questione e sapeva già come avrebbe agito.
Dire che la decisione non fosse facile da prendere è un eufemismo, ma Anastacia ha deciso di sottoporsi a una doppia mastectomia per liberarsi una volta per tutte del cancro. Il processo è stato molto intenso e difficile, richiedendo ovviamente una fase di convalescenza molto lunga, ma fino al giorno dell'operazione Anastacia ha trovato conforto nello scrivere un diario fatto di canzoni. Un approccio catartico, qualcosa su cui concentrarsi. Si sentiva veramente pronta a ritrovare se stessa, a rivolgersi al mondo con la forza della sua musica, della sua resurrezione.
I cambiamenti e gli ostacoli affrontati da Anastacia sono andati di pari passo con quelli dell'industria discografica. Un mondo che ha ricevuto colpi durissimi, ma che ha saputo reagire. Nessuno può vivere senza musica. Nessuno può sopravvivere senza lottare.
Ognuno di noi affronta le proprie sfide e scrivere questo disco è stata l'opportunità per Anastacia di condividere le sue esperienze e trasformarle in parole piene di coraggio.
“A volte mi domando se il mio scopo su questo pianeta sia diventare un modello per le persone. Considero le mie sfide un dono, e la mia voce un mezzo.”
Il giorno in cui Anastacia viene a sapere della ricaduta, è appena arrivata allo studio con l'autore e produttore Jamie Hartman. Il telefono squilla, lei ascolta, annuisce solennemente e assorbe questa notizia devastante. Non è una cosa facile da sentirsi dire. Jamie, sotto shock, le dice di andare subito a casa. Provate a immaginare la sua espressione sorpresa quando Anastacia l'ha guardato e gli ha detto: “Stai scherzando? Non esiste che vada a casa, scriviamo una cavolo di canzone!”
E così è stato.
“Non avevo intenzione di scappare proprio da nulla. Di sicuro non da quelle session di registrazione, e ancora meno dalla vita.”
Quel giorno nacque il brano Stay. Il primo capitolo nella storia della sua resurrezione. Uno stacco netto dai brani più up-tempo che avete ascoltato finora, un esempio perfetto di come questo disco sia in grado di comunicare emozioni diversissime senza perdere l'equilibrio perfetto col quale è stato costruito.
“L'industria discografica è molto diversa rispetto a quando ho cominciato, e sto imparando solo ora come poterla cambiare”.
La prima hit di Anastacia è stata, nel 2000, I'm Outta Love, che finì per diventare il singolo più venduto di quell'anno. Era tratta dal suo disco di debutto Not That Kind. Il successo di quest'artista straordinaria è proseguito con altri cinque album in studio che l'hanno fatta diventare la superstar che conosciamo, con vendite ben oltre i 30 milioni di dischi.
Chiedere scusa non è mai facile, ma è un passaggio importante in un processo di guarigione. C'è una canzone dell'album che ha un titolo molto chiaro, Apology, e un messaggio in parte misterioso. Quello che siamo sicuri dica è: cerca di andare oltre il tuo ego, e sii capace di ammettere i tuoi errori. Non è mai facile, ma a volte è necessario.
L'album è pieno di parole incoraggianti e sagge per chiunque voglia ascoltare. Ognuno può entrare in sintonia e trovare sollievo in Resurrection, e anche quando sarete sul punto di piangere (e su Broken Wings, statene certi, succederà) non verrete mai lasciati soli senza un messaggio positivo.
A partire da Lifeline, una storia di sopravvivenza che parla dell'uccidere un “amico” (ovvero il cancro) fino all'incantevole Evolution che testimonia come ognuno di noi cresca e si trasformi, Resurrection è un album che ci insegna quanto preziosa sia la capacità di prendere la negatività e trasformarla in qualcosa di buono.
Resurrection è potente, emozionante e contagioso. La voce di Anastacia non potrebbe essere più ricca e piena. Non potrebbe riuscire a ruggire e scavare nella tua anima meglio di così. Brilla di forza, vulnerabilità e saggezza in parti uguali.
“Sento che questo disco è l'Io che ho perso per un momento. Mi è mancato, ma l'ho ritrovato, per fortuna.”
Non abbiamo dubbi a riguardo.
Bentornata, Anastacia!

Info

Jazz Via Crea, 10, 10095 Grugliasco TO, Italia 22:00 (inizio)

Costi

10,00 € 

Fotografi

martinacaruso martinacaruso

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