La musica è una componente fondamentale nella vita di tante persone: in modo consapevole o meno, buona parte della nostra giornata è accompagnata da canzoni e sottofondi musicali di ogni genere. Ma qual è l'impatto della musica nei settori dell'intrattenimento e della comunicazione? In questo articolo vengono trattati tutti gli aspetti e le colonne sonore più interessanti di giochi, videogiochi, pubblicità e molto altro.


Un connubio felice: musica e intrattenimento
Musica e intrattenimento vivono da sempre una relazione complessa e davvero estesa: il carattere vero e proprio della musica si presta benissimo infatti ad accompagnare diverse forme di intrattenimento. Quando si considera il campo dell'intrattenimento, la musica in sé smette di essere solamente un'espressione di arte fine a se stessa e va ad arricchire i concetti e le manifestazioni estetiche e comunicative di giochi, film, pubblicità e persino messaggi promozionali nei supermercati. La musica ha il potere di rendere molto più permeanti i messaggi a cui viene accompagnata: basti pensare al successo dei jingle musicali pubblicitari, ma anche a come comunica e trasmette sensazioni, ad esempio l'imminente pericolo in una scena cinematografica grazie ad una colonna sonora incalzante e misteriosa, o la vittoria di una partita a slot machine seguita dal tintinnare di monete e gettoni. Di seguito vengono perciò analizzati alcuni tra gli usi più comuni e riusciti di musica in accompagnamento al mondo dell'intrattenimento: giochi, videogiochi, film, pubblicità e jingle commerciali.


L'importanza della giusta colonna sonora in giochi e videogiochi
Giochi e videogiochi sono una delle forme di intrattenimento più coinvolgente: la possibilità di giocare da soli o in collegamento con altri giocatori rende avvincente la prospettiva di divertirsi anche semplicemente dal proprio divano e i videogiochi più recenti sono dei veri e propri piccoli capolavori, studiati nelle trame e nella colonna sonora oltre che nella resa grafica e nelle dinamiche di gioco. Parte del successo e dell'impatto di tali attività è da imputarsi alla colonna sonora di accompagnamento al prodotto: giochi come “Bioshock” della 2 K Games e la saga di “Battlefield”, distribuita dalla Electronic Arts e creata dalla Digital Illusions Creative Entertainment, devono il loro successo anche ad una soundtrack incalzante e perfettamente studiata per trasmettere sensazioni correlate alla fase del gioco a cui si sta partecipando. L'intrattenimento digitale passa anche per i casinò online: game provider come Betway Casinò mettono a disposizione del giocatore slot machine di ogni genere, tutte corredate da colonne sonore avvincenti e ritmate, perfette per accompagnare le vincite e i successi di ogni partita e in molte case ispirate al tema stesso delle slot, come quelle dedicate al “Game of Thrones” o a “Jurassic Park”. E, sempre rivolgendo la propria attenzione al mondo del digitale, è impossibile non menzionare anche una delle funzionalità aggiuntive di app come Spotify Runkeeper, che permette di adeguare la playlist al proprio ritmo di corsa: ancora una volta la funzione di accompagnamento della musica viene rivisitata e valorizzata grazie alla tecnologia.


Colonne sonore vincenti: film, pubblicità e... supermercati
Il ruolo della musica e delle colonne sonore è immensamente di valore nella vita di tutti i giorni: non solo nei giochi, ma anche nelle forme di intrattenimento più note come film e serie TV o in quelle commerciali come pubblicità e messaggi audio nei supermercati. La colonna sonora di un film è un criterio importantissimo, testimone anche la presenza di numerosi premi dedicati a questa specifica categoria come l'Oscar alla migliore colonna sonora, alla migliore canzone, al miglior sonoro e al miglior montaggio sonoro. Nel 2019 il premio Oscar per la migliore canzone è andato al brano “Shallow” della celebre pop star Lady Gaga e del produttore discografico inglese Mark Ronson: un successo prevedibile vista l'importanza della canzone per la trama del film che vede duettare l'artista con l'altro attore protagonista, Bradley Cooper. Lo stesso discorso vale per i brani contenuti nelle pubblicità: basta citare réclame storiche come quella della Coca Cola accompagnata dal brano “I'd like to buy the world a Coke” del 1971 o quella dell'amaro Averna del 1999 con il successo degli Aerosmith “I don't wanna miss a thing” a fare da sottofondo musicale, ma anche spot contemporanei come quelli TIM di Parov Stelar. Inaspettatamente, ma non troppo se ci si sofferma a pensarci, anche le canzoni di sottofondo trasmesse nei supermercati hanno una funzione specifica: rilassare il cliente e invogliarlo a comprare in maniera più spensierata, e prepararlo alla trasmissione dei messaggi pubblicitari trasmessi tra un brano e l'altro. Stesso discorso per gli spot tv dei supermercati: storici quelli della Coop, che con la frase “La Coop sei tu” ha segnato un'era, protagonista di pubblicità dagli anni '80 sino ad oggi.


Musica e comunicazione vanno da sempre di pari passo: con la nascita di nuove tecnologie digitali i due elementi non possono che unirsi e arrivare a trasmettere messaggi in maniera ancora più effettiva.