
Il super “Ego” dei Mavìlle tra dance e funk-rock
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12/09/2025 | CarolinaElle
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“Ego” è il titolo del nuovo singolo dei Mavìlle, in uscita venerdì 12 settembre in tutte le piattaforme digitali.
L'involucro esteriore ci racconta di un brano solare, ballabile, coinvolgente, tra dance e funk-rock, ma al suo interno c'è un contenuto potente.
“Ego” è il singolo iconico dei Mavìlle. Il brano è la testimonianza musicale di un affiatamento umano e professionale importante, perché scritto insieme da quattro amici che hanno deciso di dare vita ad una band, ed è il frutto di un lavoro approfondito sulle sonorità, come sulle timbriche. È un pezzo suonato con una cura artigianale, caratteristica ormai rara al giorno d'oggi, una produzione dove non si trova niente di prefabbricato.
Ecco perché l'amicizia dei Mavìlle è così unica. Il rapporto che si crea tra i membri di una band è molto più profondo di una semplice conoscenza. Esiste un filo invisibile che li unisce, e nasce dall'esigenza condivisa di fare musica: solo loro quattro riescono a spingersi oltre, come un meccanismo naturale della vita, simile al respiro. Nonostante le differenze individuali, sono uniti dalla passione e dal desiderio di trasmettere emozioni attraverso le loro composizioni. Ma siccome ogni mestiere nasconde fatica, sudore, nervosismi, e la musica non è da meno, nella loro unione i Mavìlle trovano una forza aggiuntiva che gli permette di far girare la ruota del destino senza sforzi. Roberto Lai (voce), Lorenzo Mastropietro (chitarra), Gioele Ruggiero (basso/piano) e Edoardo Raspani (batteria), sono uniti da un'amicizia nata dalla strada, e per questo indissolubile.
Così il frontman in merito al singolo: “Il brano presenta un dualismo tra ciò che è sotto controllo e quello che non lo è. Tra ciò che è e ciò che appare. La canzone parla di quelle situazioni in cui ci troviamo inconsciamente a stringere un "patto" con l'ego per scappare da qualcosa o per rifugiarci altrove. E la domanda che ci poniamo rispetto a questo è se in fondo non sia una forma di protezione...”.
La pubblicazione è accompagnata dal videoclip per la regia di Gianluca Della Monica e con la produzione di Bad Boss Productions di Francesco Stoia e Valeria Cavaliere. Nelle immagini è presente una piscina e gente che gira intorno: camerieri, modelle, culturisti. Ma al centro di tutto ci sono loro, i Mavìlle, come in uno stravagante party di fine estate. La band suona e tutto gira intorno alla band con movimenti rapidi di camera. Ma nel turbinio non manca l'ironia: notate cosa fanno i singoli personaggi e come si evolvono, e aspettate di vedere anche la fine del video oltre la conclusione effettiva. In stile film Marvel, vale la pena gustarselo oltre i titoli di coda.
L'involucro esteriore ci racconta di un brano solare, ballabile, coinvolgente, tra dance e funk-rock, ma al suo interno c'è un contenuto potente.
“Ego” è il singolo iconico dei Mavìlle. Il brano è la testimonianza musicale di un affiatamento umano e professionale importante, perché scritto insieme da quattro amici che hanno deciso di dare vita ad una band, ed è il frutto di un lavoro approfondito sulle sonorità, come sulle timbriche. È un pezzo suonato con una cura artigianale, caratteristica ormai rara al giorno d'oggi, una produzione dove non si trova niente di prefabbricato.
Ecco perché l'amicizia dei Mavìlle è così unica. Il rapporto che si crea tra i membri di una band è molto più profondo di una semplice conoscenza. Esiste un filo invisibile che li unisce, e nasce dall'esigenza condivisa di fare musica: solo loro quattro riescono a spingersi oltre, come un meccanismo naturale della vita, simile al respiro. Nonostante le differenze individuali, sono uniti dalla passione e dal desiderio di trasmettere emozioni attraverso le loro composizioni. Ma siccome ogni mestiere nasconde fatica, sudore, nervosismi, e la musica non è da meno, nella loro unione i Mavìlle trovano una forza aggiuntiva che gli permette di far girare la ruota del destino senza sforzi. Roberto Lai (voce), Lorenzo Mastropietro (chitarra), Gioele Ruggiero (basso/piano) e Edoardo Raspani (batteria), sono uniti da un'amicizia nata dalla strada, e per questo indissolubile.
Così il frontman in merito al singolo: “Il brano presenta un dualismo tra ciò che è sotto controllo e quello che non lo è. Tra ciò che è e ciò che appare. La canzone parla di quelle situazioni in cui ci troviamo inconsciamente a stringere un "patto" con l'ego per scappare da qualcosa o per rifugiarci altrove. E la domanda che ci poniamo rispetto a questo è se in fondo non sia una forma di protezione...”.
La pubblicazione è accompagnata dal videoclip per la regia di Gianluca Della Monica e con la produzione di Bad Boss Productions di Francesco Stoia e Valeria Cavaliere. Nelle immagini è presente una piscina e gente che gira intorno: camerieri, modelle, culturisti. Ma al centro di tutto ci sono loro, i Mavìlle, come in uno stravagante party di fine estate. La band suona e tutto gira intorno alla band con movimenti rapidi di camera. Ma nel turbinio non manca l'ironia: notate cosa fanno i singoli personaggi e come si evolvono, e aspettate di vedere anche la fine del video oltre la conclusione effettiva. In stile film Marvel, vale la pena gustarselo oltre i titoli di coda.
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