Nothing But Thieves - “Broken Machine”

Nothing But Thieves - “Broken Machine”

Sono tornati con “Broken Machine”, uscito oggi 8 Settembre 2017 per RCA i Nothing But Thieves.
Il gruppo porta quindi un prodotto nuovissimo sul mercato, che segue il primo ed omonimo album di debutto e che è stato anticipato dai singoli “Amsterdam” e“Sorry”.
La band, che tornerà sui palchi italiani con un concerto il 2 dicembre al Circolo Magnolia di Milano, ha prodotto “Broken Machine” con il supporto fondamentale di Mike Crossey (già con The 1975, Foals, Arctic Monkeys, Twenty One Pilots solo per citarne alcuni) e ne ha curato le registrazioni presso i Ranch Studios in California.
Le canzoni dei Nothing But Thieves sono ancora una volta caratterizzati da un'energia invidiabile, come quella dei brani che aprono il disco; 'Amsterdam' è un turbinio di luce, sulla quale la band ha detto: Siamo stati ispirati dal nostro amore per i cori diretti e “di gola”, è come se Conor (il cantante ndr) ti “sputasse” le parole in faccia. È viscerale, ha un grande impeto ma ha anche questi momenti tranquilli che paiono degli intervalli durante una tempesta in mare. Non avevamo tutti i pezzi pronti quando siamo entrati in studio ma questo brano si è assolutamente distinto dal resto mentre stavamo registrando. Forse è un po' pretenzioso averlo scelto come primo singolo”.
Un disco pieno come “Broken Machine” pare sia stato ispirato dal kintsugi: l'arte giapponese di riuscire a rendere più bello un oggetto rotto, in particolar modo i vasi distrutti che vengono rinsaldati da una speciale resina cosparsa d'oro. Per i Nothing But Thieves questo concetto è stato centrale in quanto il loro primo album è andato molto bene ma li ha anche divisi. L'album esplora proprio le difficoltà, i punti di forza e le debolezze che il gruppo ha dovuto affrontare dal loro debutto ad oggi.
Non manca la dolcezza, come quella che riscontriamo sulle note di 'Sorry' e di 'Particles' né i ritmi super elastici, come succede in 'Live like animals' e in 'I'm not made by design', le atmosfere rilassanti, come quelle di 'Soda', il rock di 'Get better' e 'Reset me': insomma, la ricetta scelta per questo disco sembra funzionare alla perfezione.



Ricetta che i Nothing But Thieves hanno ben miscelato, arrivando ad un risultato degno di nota, in parte già testato su palchi quest'estate: festival europei, come il Glastonbury, e l'i-Days Festival nella serata con 80mila persone dei Linkin Park, dei Blink-182 e dei Sum 41.
Dire che gli ultimi 18 mesi sono stati epici per i Nothing But Thieves non rende abbastanza la loro storia, con  il loro omonimo album di debutto che ha venduto più di 250mila copie e ha collezionato più di 174 milioni di streaming finora. I Nothing But Thieves, cinque ragazzi di Southend-on-Sea nell'Essex  sono passati dal suonare per pochi amici ai sold out nei locali, ad andare in tour con i Muse e a essere headliner nei festival in Europa, in Usa e anche in Corea del Sud, dove hanno suonato per più di 20mila persone. 
Negli Stati Uniti si sono esibiti nei più importanti tv show, come quello di James Corden.





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