ELIZABETHTOWN:UN FILM CHE INNEGGIA ALLA VITA.

Drew (il bello e bravo Orlando Bloom)non pensa che gli toccherà una seconda opportunità. Disegnatore licenziato in tronco, lasciato dalla fidanzata, medita il suicidio. In modo tragicomico. Piomba però la notizia della morte del padre. La madre (Susan Sarandon) non se la sente di andare a Elizabethtown a recuperare la salma del marito. Tocca a Drew. L'ultima cosa prima di farla finita. Ma come si fa a dire addio a una persona che a malapena si salutava? Scosso da questo pensiero, Drew sale su un aereo semivuoto diretto in Kentucky. E' cosi che incontra Claire (la bellissima Kirsten Dunst), buffa hostess innamorata della vita che lo aiuterà a risalire la corrente. E a riscoprire i valori per cui vale la pena vivere.
Elizabethtown inizia con una fine e finisce con un inizio...Le lacrime vengono asciugate dalle risate...Per dire che la vita delle persone è un susseguirsi di successi e di fiaschi, ma guai a lasciarsi andare! Dobbiamo apprezzare le opportunità che la vita ci offre, perfino nei momenti più duri. Perché anche da lì si può ripartire.
Cameron Crowe, il regista del film, pensava che non fosse interessante scrivere della sua vita e della sua famiglia. Invece, con l'esperienza, ha scoperto che più la storia che si racconta è personale, più si riesce a coinvolgere la gente. Da anni Cameron teneva ne cassetto un racconto su suo padre, e ha pensato che fosse tempo di tirarlo fuori.
Un film che parla del senso della comunità, della solidarietà, della religiosità: valori contrapposti al consumismo, al successo, al potere. Da vedere;-)
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