Con la doppietta di un bomber inedito, Fabio Cannavaro, la Juventus mantiene i suoi 8 punti di vantaggio sull'Inter che nell'anticipo aveva battuto il Palermo 3-0. I bianconeri hanno vinto 2-1, dopo che al 3' Almiron aveva portato in vantaggio l'Empoli. Il Milan resta invece a 10 punti dalla vetta, dopo la vittoria 3-0 a Siena (due Kakà e Shevchenko). Bene anche la Roma: quinto successo consecutivo. Nel posticipo serale la Fiorentina batte il Messina con una doppietta di Luca Toni.[img src=/data/rubriche/ykyyn1u1aecdnm6gqvgk.jpg alt=Immagine>
CANNAVARO GOAL - Con Ibrahimovic squalificato e la coppia Trezeguet-Del Piero, è servito un grande Cannavaro per regalare alla Juve il preventivato successo sull'Empoli, sulla cui panchina esordiva Gigi Cagni. I toscani passano in vantaggio con un gran gol di Almiron al 3', punizione fulminante da fuori area. Al 17' il pareggio della Juventus, con il portiere Berti complice su colpo di testa non irresistibile di Cannavaro. Ancora il difensore della nazionale, di tesa su angolo di Del Piero, fissava il definitivo 2-1 al 77' minuto.
MILAN IN SCIOLTEZZA - Più semplice la partita del Milan, in una sfida tutta in discesa contro il Siena. Già al 12' i rossoneri passavano in vantaggio con Kakà che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, mette in rete da due passi. Dopo solo 17 secondi dall'inizio del secondo tempo, clamorosa palla gol per il Siena sprecata da Chiesa che a sei metri da Dida centra solo il palo. Al 54' il Milan chiude il match con Shevchenko che ribadisce in rete una corta respinta di Mirante. All'86' la terza rete rossonera con la doppietta di Kakà.
TONI FA RIPARTIRE LA FIORENTINA - La Fiorentina torna a vincere e ritrova il suo capocannoniere che risolve la partita con due gol. I viola - reduci dalla pesante sconfitta contro la Samp - partono subito con un pressing che produce tre occasioni da gol. Tante occasioni che però non si concretizzano anche per la bravura del portiere ospite Storari, autore di interventi molto impegnativi. La rete per i viola arriva solo allo scadere del primo tempo: perfetta azione sulla fascia, Pazzini libera per Toni che si allunga e trafigge il portiere. La ripresa si apre con il Messina che spinge ma è ancora Toni al 28' del secondo tempo a risolvere in contropiede: si libera dagli avversari e con una pregevole azione personale calcia di destro alle spalle del portiere ospite.
ROMA, SONO CINQUE - La Roma porta a cinque la sua striscia di vittorie consecutive, travolgendo l'Udinese 4-1 al Friuli nonostante l'assenza di attaccanti di ruolo in campo (fuori per infortunio Montella, Nonda e Totti). Doppietta per il brasiliano Mancini, sempre più a rischio Cosmi. I giallorossi sono ora a un solo punto dal Livorno quinto in classifica, che a tempo scaduto ha agguantato il pareggio (1-1) contro il Treviso. Nelle altre partite, importanti successi in chiave salvezza per Ascoli (2-0 al Lecce), Parma (2-1 al Chievo) e Reggina (2-1 alla Sampdoria).
VENDETTA E' FATTA - Nell'anticipo del sabato sera, l'Inter ha vendicato la sconfitta di Palermo dell'andata: 3-0 il finale. Il primo gol arriva al 33' su calcio d'angolo, quando Cambiasso batte di testa Lupatelli sfruttando una torre di Cordoba. Il ritmo della squadra di Roberto Mancini cresce con il passare dei minuti ma la ripresa inzia con l'assedio del Palermo. Dopo una bella deviazione di Julio Cesar su punizione di Grosso, è il palo a salvare l'Inter sul potente destro da fuori di Barone al 53'. Un minuto dopo è Di Michele a rendersi pericolosissimo. Con la squadra di Del Neri sbilanciata in avanti, si aprono spazi per il contropiede nerazzurro, pericoloso con Kily e Adriano (due volte). La pressione del Palermo scema e l'Inter raddoppia, ancora su calcio d'angolo, al 76' con Cordoba. Poco dopo, all'80', è Figo a mettere dentro su punizione. Vittoria limpida dell'Inter anche se forse eccessiva nel punteggio, contro un Palermo che ha pagato caro le amnesie difensive.
DUE ESPULSI - Si è chiuso tra le polemiche l'altro anticipo tra Lazio e Cagliari. I padroni di casa lamentano due espulsioni troppo severe, che hanno ridotto la squadra in 9. I biancocelesti erano passati in vantaggio nel primo tempo, al 37' con un gol di Di Canio. Il pareggio dei sardi al 24' della ripresa con Gobbi. La Lazio ha scontato le espulsioni di Siviglia al 40' del primo tempo e di Liverani al 34' della ripresa.
