Albakiara...il film

Albakiara...il film

La canzone “Albachiara”, pubblicata ben 29 anni fa, diventa un film, che uscirà nelle sale il 26 settembre prossimo, con protagonista Davide Rossi, il figlio di Vasco.
Il brano cult, l'inno generazionale e intramontabile, uno tra i pezzi immancabili nei concerti del cantautore di Zocca, ha dato l'ispirazione per un progetto cinematografico dal titolo “Albakiara”, con distribuzione Mikado e la partecipazione di Rai Cinema.
La leggera infedeltà nel titolo è legata alla volontà di rivolgersi alla attuale 'generazione K', quella degli adolescenti di oggi dalla vita 'spericolata' e priva di punti di riferimento. La trama raccontata vuole evidenziare come i sentimenti, alla fine, continuano a trasparire, nonostante lo sfascio dei valori.
Albakiara, la cui lavorazione si è svolta nei mesi scorsi a Bologna, e che adesso è quasi pronto per lo sbarco nelle sale. Il cast è notevole: ci sono Franco Nero, Raz Degan, Alessandro Haber, Ivano Marescotti. E poi loro, i giovani interpreti: Davide Rossi, figlio di Vasco, e Laura Gigante. E' lei a dare il titolo al film: il nome del suo personaggio è Chiara, ma il suo nickname è Albakiara. Ha un aspetto angelico, come la protagonista della canzone (ispirata al rocker da una fugace visione di una ragazza in autobus, o almeno così vuole la leggenda); ma in realtà, come molte liceali di oggi, la sua vita è molto più complicata. E' attentissima al look, partecipa a serate gangster con le amiche a base di alcol, sesso e droga.E non c'è solo lei. L'altro protagonista è Nico, dj e gestore di un sito porno. Anche lui nasconde un segreto: spaccia. Insomma, al di là della canzone, il film vuole essere uno spaccato generazionale non buonista.
Una generazione senza valori, “allo sbando” in cui i sentimenti e i sogni si perdono nelle trasgressioni. Ma sempre di adolescenti parliamo e, secondo le intenzioni del regista, nonostante tutto, traspare l'umanità, l'innocenza, fino alla fine.
Le riprese sono iniziate alla fine del 2007 tra Modena e Bologna e sono terminate nei giorni scorsi. La regia è stata affidata a Stefano Salviati, al suo esordio nel lungometraggio, ma di comprovata esperienza nel mondo della musica: ha girato numerosi videoclip per artisti famosi.
Una favola cattiva, un fumetto pop, un film tragicomico che è un pezzo di società mai raccontata, mescola i vari generi: commedia, thriller, erotismo, per cui il pubblico riderà, si commuoverà, avrà paura.
Davide Rossi, dopo varie esperienze davanti alla macchina da presa, spera di fare il botto, come è accaduto ai suoi colleghi Nicolas Vaporidis e Riccardo Scamarcio, e di avere con il successo ancora più autonomia rispetto al carisma della figura paterna. Le premesse ci sono tutte, sull'onda vincente del filone giovanilistico, molto gradito agli spettatori in questi ultimi anni.
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